giovedì 30 giugno 2011

Ti scriverò una foto

Grazie Paolo per avermi dato un'altra occasione per immaginare e scrivere... avevo in testa questa cartolina da un po', e mi ricordo solo quello.

Il capo ritto, avvolto in un fazzoletto multicolore, oscilla davanti a me sobbalzando ad ogni buca colpevole di rallentare il viaggio sulla polverosa strada per Antananarivo.
La mano si accarezza la nuca.
Quella mano d’ebano, lucida da sembrar bagnata, solcata da crocevia di parabole cutanee, mi racconta gli anni, le fatiche, le gioie, le esperienze di una sconosciuta africana. La vita depositata tra i solchi del dorso delle sue dita, sembra riposare in quel momento, cicatrizzando il trascorso dell’anziana.
Si porta dietro la calma, quella pacatezza dei vecchi che non hanno più la fretta del futuro.
La donna, ignara della mia indiscreta immaginazione che fantastica sulle superfici che quella mano può aver sfiorato, accarezzato, percosso, aspetta solo la sua fermata.
Non c’è niente di reale nei miei pensieri, ma lei è semplicemente vera.

martedì 28 giugno 2011

Mi ricorda una domenica a Pesaro




Mi ha detto che mi sbaglio, che non è quello. Però io c'ero e dico che è vero.
Il video di questa canzone non gli rende onore. A me piace più così!

lunedì 27 giugno 2011

Tutto vero?

Che fatica starti dietro! Non ero preparata. Quante storie.
Che fatica ascoltarti!
Che fatica immaginarti sofferente.
Che potenza ancora mi riserva il teatro.
Che sollievo vedere sul palco qualcosa di nuovo.

venerdì 24 giugno 2011

Belle de jour

Mentre il profumo di menta e lime insiste sull'aria fresca, qualcuno avvista una vela rossa che segna il profilo del mare.
Qualcuno lo corregge, non è una vela. Sembra altro, una luna, uno spicchio di luna per la precisione, che sfida lo specchio dell'acqua, lo rompe per sgusciarne fuori!
Però è vero, è rossa ed è bellissima!
Passa ancora altra musica tra le mie orecchie, finchè un'altra voce si alza per dire che qualcuno si è appeso alla luna. Giove, dice lui, che sa anche questo! Proprio sotto lo spicchio si dondola il pianeta, mentre insieme si riflettono sull'acqua appena increspata.
Non passano molte ore che sarà un'altra luce ad infrangere l'orizzonte, a sostituire la collega. Un rosso altrettanto intenso che sogna variazioni di colore e rischiara.
La notte e il giorno, insieme!

giovedì 23 giugno 2011

... non è star sopra un albero...

Passando davanti a quel porto, mi sono figurata gli sbarchi, le famose valigie di cartone, la fatica e la stanchezza. I centri di accoglienza, la quarantena, le speranze. Il futuro, il sogno americano. La libertà, la grande statua, un miraggio.
Ho immaginato il caldo, le spinte, la paura. I controlli, la possibilità di essere rimandati indietro. L'età letta dallo spessore di un polso. Le leggi sull'immigrazione. I clandestini, le stive con i cadaveri soffocati.
Poi mi sono accorta che stavo confondendo, che stavo pensando a epoche e porti diversi, ma la storia era sempre quella. Vorrei scrivere di uno spettacolo, qui.

The Italian who went to New York

Il desiderio di un italiano, tra milioni di bigliettini

One day Ima go to New York to a bigga hotel. I go down to eat soma breakfast. I tella the waitress I wanna two piss toast. She branga me only wona piss. I tella her I wanna two piss, she say go to the toilet, I say you no understand. I wanna two piss on my plate. She say you bette r not piss on th plate you sonna ma bitch! I don't even know the lady and she calla me sonna ma bitch.

Later, I go to eat soma lunch at Emma's Restaurant, the waitress bringa me a spoon, and Knife, but no fock. I tell her I wanna fock. She tellsa me everybody wanna fock. I tella her, you no understand, I wanna fock on the table. You sonna ma bitch. I don't even know the lady and she calla me sonna ma bitch.

So I go back to my room inna hotel, an there's no sheet on my bed. I calla the manager ana tell him I wanna sheet. He tells me to go to the toilet. So I say you no understand, I wanna sheet on my bed. He say you better not sheet on the bed, you sonna ma bitch. I don't even know the man and he calla me sonna ma bitch.

I go to check out the man at the desk, he say peace to you. I say piss onna you too, you sonna ma bitch.
I go back to Italy.

mercoledì 22 giugno 2011

Dialogo con Ascanio

Gli strilloni dell'esaurita che vuole la foto con il cane, i fan che mandano avanti la bambina per strappargli un autografo, le file infinite dopo tanta fatica, dopo gli operai arrabbiati, le sue parole e il suo respiro sussurrato tra le canne di un fiume. Non ce la faccio.
Io un autografo lo perderei dopo 10 minuti. Il cane è a casa con Pablo.
Non riesco a infrangere quel cerchio sacralità, mi sento triste.
Lo guardo allontanarsi, mentre va a cambiarsi. In camerino niente soubrette o righe di vizi, solo un po' d'acqua e dei vestiti più comodi.
Tempo 8 minuti è di nuovo fuori, sul palco, a smontarsi da solo la scenografia. Niente protagonismo. Democrazia assoluta.
Questa volta mi avvicino un po' di più, siamo soli.
Mi vede, mi viene incontro e si china verso di me.
Ciao.
Ciao.
Come dire a uno che ti piace, che ti piace senza sembrare adulante?
No, ti pare? Mi fa piacere.
Allora te lo dico che sei molto bravo. Sì, io ci vengo sempre a vederti, ma vado via sempre triste.
Ma no, è uno spettacolo teatrale, è finzione. Sorride.
Tanto lo so che non è vero. Va bè continua così tu, io ci torno sempre a vederti.
Grazie.
Grazie.
Ciao
Ciao

martedì 21 giugno 2011

Come Carlo Verdone

Vado anche io a Che Tempo Che Fa con il restyling del sito a darmi un po' di arie?
Un po' alla volta, finchè non diventa come piace a me...

lunedì 20 giugno 2011

Ad Ancona, intanto, c'è sempre Vasco!

Gli assessori non sempre sono così male! Quest'anno la mia regione ha pensato ad una serie di eventi tutti per me! Uscirò sempre nelle grandi occasioni!
Tornano Celestini, Battiato, Conte, Silvestri, Capossela, Allevi, Gazzè, Bollani e pure Vasco ma il Brondi, quello che piace a me, non quello famoso... che invece il nostro sindaco ci ha promesso almeno una volta l'anno!

domenica 19 giugno 2011

venerdì 17 giugno 2011

In Central Park


Ogni giorno, nel mondo, ci sarà un bimbo che smarrisce un pezzo di sè... ma sono sicura che lo compenserà con altro!

giovedì 16 giugno 2011

Mentre la luna arrosisce!

Perchè il romaticismo non è fatto solo di Leopardi e Friederich, ma anche di serate così. Belle!

sabato 11 giugno 2011

Una mossa alla Margherita

Me lo dico tutte le volte: inizia dalle stanze che ti interessano di più!
Invece poi mi perdo, mi trastullo, mi incanto... e finisce sempre che mi cacciano. Mi hanno mandato via a Figueres, mi hanno interrotto la vista al Pompidou... e ora sono stata allontanata anche da qui. Ma stavolta il giorno dopo ero di nuovo lì. Questo posto... che poi io pensavo l'avessero dedicato a quella mia amica, invece no, non c'entra lei.
C'è quello che non immaginavo avrei visto traslarsi dalle pagine dei libri e delle riviste a realtà. E allora mi imbambolo. Soprattutto dove non me l'aspettavo e in alcuni casi dove non conoscevo! Ce n'è uno che sembra casa mia addirittura.
Frida non mi faceva andar via, mi ha ipnotizzato, lo sapevo che era una mezza strega! Quel furbetto di Duchamp mi fa sghignazzare in maniera altezzosa e Matisse ha ragione su tutto, più di una notte stellata, più di una Brionvega, più delle Signorine appuntite. Mi siedo davanti, a gambe incrociate, e vorrei ballare con loro, in punta di piedi!
Uno crede di conoscere tutto, perchè l'ha letto, l'ha incontrato navigando, perchè glielo hanno insegnato. Non si hanno più sorprese. Non si immagina più. Eppure trovarsi lì davanti, significa sempre mettere in moto dei sensi che la bidimensionalità non è neanche in grado di immaginare.
Poi mi guardo attorno, parlo con una simpatica guardia, un omone ciccione e sorridente, come non se ne trovano nei musei e chiedo informazioni. Ma in questa città ce ne sono molti di simpatici e gentili, anche di ciccioni. Già che mi sono distratta, osservo le macchine fotografiche che insistentemente si posizionano davanti a ogni tela e scattano... ma perchè? Ma perchè non te la guardi senza il filtro dello schermo? Mi verrebbe da dire. Poi tanto se la cerchi su internet la trovi di sicuro!! Invece sto zitta.
Peccato però vivere la foto e non l'esperienza!

giovedì 9 giugno 2011

So tutto di Shaolin

Dopo ci ho provato pure io a buttarmi di schiena... ehm...

Lui che mi parla di zen, senza gambe, mi ha steso!

martedì 7 giugno 2011

Il cantiere della tristezza

Tutto il mondo in qualche block


Un CD blues per me, grazie

Il meglio per lei ma'm!
Grazie, ma il suo cappellino me lo regala?
Mi chiedevo cosa significasse essere l'unica bianca, minuscola, in questo quartiere di strade e palazzoni infiniti! Poi mi trovo davanti alle scuole, con i muri colorati e penso che i bambini di Harlem ce la possono fare, e che i vecchietti con occhiali da sole scuri e catene d'oro al collo, mentre mi sorridono, sono quello che più mi piace di questa città.
Poi mi volto verso la voce di quella donna che, mentre consegna il pacchetto, dice Jesus loves you, God bless you. Come nei film, diventa tutto vero qui!

lunedì 6 giugno 2011

Opera omnia

O lavoro, o lavoro from Teapot Film on Vimeo.

Grazie a Teapot Film per riprese e montaggio video e, aggiungo, per la pazienza!

venerdì 3 giugno 2011

How's going on

Sono diventata Li Hua-na. Non sono male questi tipi, per niente.
Che c'entra che uno di loro aveva nel bagaglio a mano una stella ninja... shuriken, dice lui, sì sì quella, che ne so io? Però capisci che è un'arma e sull'aereo... va bè va bè, lasciamo perdere! Andiamo avanti. Ma lei invece, perchè ha un coltello? Un coltello nel bagaglio a mano? Eh va bè... Scusa, ma gli altri dove sono? A mangiare! A mangiare? Ma come? Stiamo partendo. Ma come la pasta?? Seduti? Siamo già tutti sul pulmino! Ecco. Ora capisco.
Lei ha voglia di litigare, lo so che è frustrante stare in mezzo... No, scusi, I am not frustrated at all... se solo volesse spostare le sue cose dalla mia poltroncina.
Meglio guardare le scimmie, mi sembrano proprio uguali a noi. I rinoceronti pure mi piacciano, anche se partoriscono in piedi davanti a tutti! Sì, lo so che non si dice per sempre!
Questa volta non è un sogno, ma non importa, scriverò una sceneggiatura, Hollywood aspettami.