mercoledì 25 giugno 2008

Get Sick Soon

Salvata da lei!! In una giornata appiccicosa come quella di ieri e con i nervi suscettibili, esco di fretta, cerco attimi di spensieratezza. Testarda, sto per cedere, troppo suscettibile... torno a casa, anzi no, mi sforzo e mi concedo due passi nella nostra bellissima baia di Portonovo. Ecco di nuovo, un altro intoppo stava per rovinare il momento, ma un sorriso mi frega, non si cura del mio stato e mi si stampa in viso perchè quelle note erano l'unico rimedio! E allora si scende giù per i tornanti, finestrini tirati giù per prendere più vento possibile e, quella che doveva essere una breve passeggiatina per respirare un po' d'aria fresca, diventa una frittura di pesce e 2 bottiglie di vino sugli scogli a vedere il cielo che diventa scuro passando per decine di tonalità diverse!
E allora mi bastava così poco (se così si può definire questo piccolo paradiso di ciottoli bianchi disteso sotto le braccia di papà Conero!) per trovare pace. Ma come fanno quelli che il mare non ce l'hanno?? (scusa Stè)
Allora grazie a Hello Saferide e al mio amichetto Danco, instacabile ricercatore di perle!


giovedì 19 giugno 2008

venerdì 13 giugno 2008

Scarti.. per Incursioni in città

L’essere umano da sempre lotta per la conquista dello spazio, ricavandosi nicchie per la propria sopravvivenza o cercando di appropriarsi di sconfinate zone per dimostrare ed esercitare la sua potenza e grandezza. Un desiderio naturale quindi, quello di possedere un proprio luogo, ma che ha subíto nel tempo radicali trasformazioni.
Lo spazio, concetto primitivo difficile da definire, ha mutato le sue caratteristiche e di conseguenza l’essere umano il suo rapporto con esso: da nomade alla ricerca di risorse e fonti di vita, l’uomo ri-diventa mobile per una sua impossibilità o incapacità di stabilire relazioni durature con i luoghi e gli oggetti. In questo preciso momento storico infatti gli uomini vivono con leggi dettate da precarietà assoluta che solo in prima istanza riguarda l’aspetto lavorativo: il quotidiano infatti è pervaso da questa condizione, l’instabilità influenza il modus vivendi delle attuali generazioni e probabilmente ancor più delle future. Il senso stesso di proprietà oggi diventa labile, l’attaccamento agli oggetti cambia prospettiva: con desideri continuamente sollecitati, soddisfatti e di nuovo sollecitati, tendiamo alla provvisorietà dell’esigenze e abbiamo continuamente bisogno di cambiamento e stimoli.
Sul livello macro-sociale si riflettono gli stessi mutamenti delle trasformazioni individuali: gli assetti urbani evolvono rapidamente, sottraendosi al nostro controllo. Così, mentre i centri storici non vengono vissuti per diventare musei a cielo aperto, le strade si riempiono di baraccopoli, senza tetto e i piani regolatori sono disattesi da crescite disordinate e dalla dispersione di eccessive quantità di rifiuti. Al contempo, l’epoca post-moderna ha generato i nonluoghi, spazi che non permettono lo sviluppo di identità individuali, che non permettono l’intessersi di relazioni interpersonali e caratterizzati dalla circolazione accelerata. Milioni di individualità si incrociano senza entrare in relazione e le differenze culturali vengono massificate in un melting-pot che soffoca il ruolo personale e alimenta l’omogeneizzazione. Le persone transitano nei luoghi ma nessuno vi abita.
Ma lo spazio è nostro e dobbiamo riprendercelo, accogliere e comprendere la mobilità senza segregazioni o isolamenti. Per uscire dall’anonimato, dagli stereotipi e dalla disindividualizzazione proponiamo un recupero della propria identità attraverso la riconquista degli spazi, anche in risposta al desiderio di movimento.

http://www.amatmarche.net/index.php/ANCONA-PRIMAVERASCENA.html

mercoledì 4 giugno 2008

Pennabellissimo!!

Mi ci voleva proprio un fine settimana così!
Per un motivo o per un altro il festival degli artisti di strada di Pennabilli mi era sempre sfuggito, ma finalmente quest'anno ce l'ho fatta!! Mi mancava da un po' divertirmi così...

Avevo voglia di un clima disteso, allegro e spensierato dove i colori si mischiano e i suoni confondono! L'aria serena di bambini e vecchi che giocano insieme e ballano anche se è la prima volta che si vedono! E poi quelli che si improvvisano giocolieri e le risate forti, di piccoli e non, li incitano a continuare.

Non importa se poi alle 5 di mattina riesci, dopo aver raggiunto la tenda, ad entrare nel sacco a pelo e sei sfinito, e alle 9 il sole bussa e tu fai finta di ignorarlo per tre volte, chè però poi alla fine ti devi proprio alzare! In macchina si sta più freschi e magari si riesce a riposare un po' anche lì. Ma si ricomincia presto a curiosare tra bancarelle e viuzze con il fervore di chi si prepara a volteggiare, giocolare, saltare o suonare...

Complimenti all'organizzazione, carinissimo il paesino e il panorama che regala, bravissimi gli artisti e piacevole incontrare facce note ma diverse in mezzo a una festa così.

Chi merita la corona d'alloro sono loro, i Riciclato Circo Musicale che hanno coinvolto tutti e, a detta di Simone, hanno svernigiato!! Simo... c'hai ragiò!

E grazie a chi fa del mio sorriso una ragione di vita!