lunedì 15 novembre 2010

Marmellando, ovvero II parte




















Niente da fare, neanche oggi è domenica!
Torno alla terra, mi va un po' di C6H12O6 con sei avanzi di O2!
Pranzo adolescenziale, perchè il mio ospite è ancora piccolo. E perchè è piccolo, me lo porto con me, contenta di fargli conoscere un po' di cose. Lui sa già tutto, è sveglio e ingegnoso. Sarai lui a prendermi sulle spalle, di fatto, anche se è molto alto, non arriva dove le bacche si fanno più rosse.
Il cesto ha un tappeto di foglie, gialle, verdi, rosse, arancioni... che piano piano scompare, come nei cartoni animati, sovrastato da mucchi di qualcosa. E dopo tutte quelle scale per andare a conoscere il guardiano dei libri di Virginia Wolf, ecco che arriva lui, il primo facilone, di quelli che la fogliolina, sopravvissuta anche alle folate più potenti delle alte vette, è lì per errore... la prende e la fa volare via! Pazienza!
Così come ho visto crescere la montagna di palline, la vedrò dopo qualche ora spappolarsi dietro mani, 8 mani che le lavano, le selezionano, le girano senza sosta con lo zucchero per farle diventare melmose, fino a trasformarle in 6 barattoli di marmellata, 1 per tutti quelli che contano.

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