domenica 29 agosto 2010

Non fanno zzzzzz

Mi sa che avevo capito male. Non sono quegli insetti fastidiosi, c'è una ee! Ah ecco.
Mai stata prima in un Paese musulmano, mai ascoltato la voce megafonata e ipnotica di un muezzin. Solo al Tg, quando Lilli girava per il mondo. Non so cosa ci sia dentro, che fanno lì.
Tutto quello che uno si immagina, prima o poi fa i conti con la realtà. Arriva anche per me il momento. Non mi pare ci sia aria di cospirazione, c'è molta tranquillità, e qualche spiraglio di fresco, rifugio dal caldo afoso della città.
Ricordo, di quelle mastodontiche figure, solo il silenzio, la morbidezza dei tappeti su cui i piedi nudi camminano con rispetto.
Non ci sono fila di banchi, mi siedo per terra, in ginocchio, gambe piegate o allungate... solo che devo coprire le spalle! Poco male, sembrerò una madonnina bruna. Mi piace. Ci sono vetri colorati e corone di luce che quasi sfiorano le teste, non la mia, ma di quelli più alti sì.
Qualcuno prega, in disparte, mi estraneo e mi lascio assorbire da quella misticità che non mi appartiene. Il silenzio scandisce i minuti. Gli altri fedeli sono per strada, in ginocchio, è il mese del digiuno e non ci stano tutti dentro, ma i corridoi dei bazar diventano altrettanto sacri in questi momenti, dove tutto si ferma.

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