venerdì 27 agosto 2010

Come Alice in quel paese

Mentre siedo sul sedile marchiato fs, le pupille sbattono impazzite, attente a non perdere i dettagli che la velocità, decisa dal tipo della prima carrozza, vuol far scappare. Dentro, mi sento ordinata come un cimitero bianco.
Ecco, ho letto che la gente si addormenta in aereo prima del decollo per esorcizzare la paura. Io mi addormento quasi sempre, ma volare è un'abitudine che mia madre, isolana, mi ha inculcato a 20 giorni dalla mia nascita. Non credo di aver paura. Una volta preso il mio posto, mi allineo come le lapidi, e mi rilasso. Sì, direi che è più questo il motivo.
Devo sbarcare in questa terra in cui sventolano una luna e una stella su un drappo cruento, quella terra abitata da gente che emigra in Germania. Già, io i turchi, quelli dei detti "mamma li turchi" e "fumi come un turco", li avevo conosciuti mentre facevo il militare, ed erano quelli che rinomatamente andavano in giro ad attaccar briga. E anche quelli che mi hanno fatto assaggiare il primo Kebab. Mi sono ricreduta ancora prima di scendere dalla scaletta! Splendidi, gentili e divertentissimi questi ottomani!
Ci accoglie il tramonto sul Bosforo, visto da un traghetto, una luce rosa su uno skyline irreale, fatto di appuntiti minareti, tondissime cupole e svettanti grattacieli. E il panino col pesce, grigliato su un barcone instabile. Uno degli inizi migliori che ci si poteva aspettare, per una vacanza che ha superato ogni aspettativa, un susseguirsi di eventi fortunati, sonore risate, coincidenze e conoscenze. Mi ero dimenticata quanto mi piacesse viaggiare, trovare posti che gli occhi non riconoscono, che non assomigliano a niente di noto, l'emozione delle novità da toccare, sentire, ascoltare. Ricordi anche tu quella luce negli occhi? È arrivata la catarsi, una necessaria evasione, un completo liberarsi di pensieri, l'estraniamento dai bisogni. Mi rigenero nel corpo e nello spirito!
Me lo diceva Marchì che me movo bè!

3 commenti:

Unknown ha detto...

ma te guarda che non te frequento mai e quando ti vengo a trovare me becco pure la citazione...m'hai fatto venire voglia di correre a casa a fare la valigia

Unknown ha detto...

non ti sapevo passante saltuario per queste tediose pagine! facciamo la valigia, che qui c'è rimasto poco da dire!
cito solo ciò che mi rimane impresso, non ho mai scritto per compiacere nessuno! : )

Unknown ha detto...

nahlillah!!