venerdì 9 luglio 2010

Youth hostel... metto l'insegna!

Era la Germania di tanti fa, quando, a fine giugno, le case svuotavano i loro abitanti nelle tasche di Haydnweg. Un'unica tavolata, lunga quasi quanto una via e panche di legno.
C'erano i mondiali anche quell'anno, no, forse erano gli europei. Un'estate molto calda per il clima teutonico. Birkenstock che si aggiravano tra casse di Krombacher. Baffoni bianchi e panze ciondolanti. Un giorno di festa. Ancora minorenne, mi lasciavo ubriacare di Schnaps, tanto non guidavo e le casa era proprio alle mie spalle. Kartoffelsalat con salse cremose e Bratwurst.
Era il dì della socializzazione di quartiere, sane abitudini.
Stessa scena oggi, casa alle spalle e giardino invaso dal vicinato e da chi si è portato ognuno.
Bratwurst sostituiti da più nostrani arrosticini, vino al posto della birra e amici invece dei parenti. Per il resto, stesso clima di festa. Tutte contente le invitate. Tanto è un attimo che si salta in cucina dalla finestra e si finisce con i digestivi. Poi qualcuno va, qualcuno resta. Anche se lei non ha portato il promesso fommaggio pammigiano e mi ha puntato i gomiti sulla schiena, volta sempre! Ma quanto mi fa parlare??? dai che ora di dormire!!
Ora ne manca solo uno!

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