mercoledì 21 dicembre 2011

Cosa fa un attore per farmi divertire così!


Dagli anni '50 in poi la pubblicità ci ha suggerito creme anti-età, ci consiglia rimedi per mantenerci giovani e tonici, eppure le persone continuano ad invecchiare. Perchè quindi crederci, spalmarsi, stirarsi, che tanto, se ti guardi intorno, i vecchi continuano a essere vecchi?
C'era una volta una bambina, e dico c'era perchè adesso non c'è più.
Io che non guardo i programmi tv, che non ricordo il nome degli attori, che non rido quando mi raccontano le battute dei comici di Zelig, ho ammirato le movenze femminili, ho rivisto le grazie della scuola Bausch, ho apprezzato le luci e le musiche da cinema, ho riso dell'ironia, della bravura, della poliedrica capacità attorale di un uomo che ha dell'incredibile, capace di improvvisare divertendosi lui stesso. Incerto nel parlare, da attore fa miracoli.
Tutto sa di zucchero filato, come in una favola patinata, i jingle disneyani, le ruote delle gonne spaziose, i colori confetto e il design anni 50. Il sogno di quando si è piccole e si aspetta Dumbo sui Rai1.
Ma la favola, se è dell'essere umano che si parla, interrompe la sua magia perchè è l'omicidio che pervade il cuore dell'uomo. Perchè muore la bambina e la vita è più sarcastica di un barboncino ingessato. Le luci si fanno psichedeliche e i volti quasi diabolici, per tornare a sfoggiare un candido sorriso appena ci si rituffa nella bella casetta borghese.

“Nessuna Favola è mai perfetta come sembra, per quanto imbalsamata tu possa resistere dietro la bugia di un sorriso, la vita, carnosa, brutale, spietata, una notte magica di Natale busserà alla tua porta, e nulla sarà mai più come prima…” F.T.

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