lunedì 23 maggio 2011

La notte della rivoluzionaria

Ho tentato di sovvertire l'ordine costituito. Per questo mi chiamano terrorista.
Il nostro piano è fallito. Ho cercato di affogare ma sono riuscita a respirare anche stando sott'acqua. Ho provato a soffocare mangiando sabbia e ingerendo chiodi per non farmi prendere. Ma non ha funzionato. Sono ancora qui. Ora l'intelligence mi chiederà spiegazioni e il mondo ne vorrà altrettante.
Anche il mio amore mi ha detto che ormai è finita tra di noi. Non si aspettava questo da me.
Ho paura di quello che mi faranno, mi spaventa la tortura, ma cercherò un nuovo modo di vivere un'esistenza a metà.
Che ci faccio nel letto dell'assessore? Perchè mi porta la colazione a letto?
Forse è il fuso!

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