venerdì 1 aprile 2011

Grembiule e farina e sole caldo. Sì!

Da piccola, quando non mi andava di aiutare mia madre nelle faccende di casa, mi giustificavo dicendo che il mio contributo familiare era di tipo intellettuale. Studiavo. Io non potevo fare altro, ero pigra per tutto il resto... "finisco la pagina e arrivo" era la frase che volava sempre dalla camera alla cucina.
Oggi non è così. Nel mio regno, mi piace essere la regina proletaria. Però, non sono precisa. Non lo sono mai stata, tagliando ravioli, non lo sono mai stata, chiudendo i calzoni allo speck e scamorza, non lo riesco ad essere nella farcitura delle torte. Così che esiste un nuovo stile, che porta il mio nome. Buono ma bruttino!
Io sono quella che inforna in 10 minuti, mentre rispondo a mail, stendo i panni e passo l'aspirapolvere. Piace lo stesso, anche senza fiocchetti. Ma per fortuna, il corso di pasta fresca l'hai frequentato tu, i tuoi tortellini piccoli e perfetti ne sfameranno di pancette, per fortuna ogni tanto riorganizzi gli scaffali e si nota la tua mano nello scolapiatti, quando le tazze sono tutte da una parte, i piatti sono tutti in fila e anche la caffettiera è messa a sgocciolare.
Da oggi torno alla tranquillità però, ti aiuto! Benvenuto aprile!

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