mercoledì 22 settembre 2010

Mezza, ma molto più di una intera

Ha ragione Gidò che sono cambiata, che sono diventata più seria. Non mi pesa, per la prima volta, neanche che sia finita, non faccio i capricci e accetto il passare del tempo. I ricordi, pure quelli, si stanno sbiadendo. E va bè, pazienza.
Ecco ora che te ne vai, ti guardo senza voltarmi, non sono triste. Però un saluto te lo devo...
Ti sorrido per tutto quello che hai fatto per me ma anche per noi, la grande famiglia!
...
Era maggio e io già avevo prenotato la vacanza estiva, con poco anticipo, ho scelto rovistando tra i cataloghi accattivanti dell'agenzia, ho scelto il meglio per me. Un resort a 5 stelle, in un luogo ameno, alle pendici di un monte che scende in picchiata sul mare. Spiaggia lunghissima, ben attrezzata, con spazio riservato agli ospiti del villaggio.
Ho passato così la wonderful summer 2010, una vacanza molto lunga, ore e ore spese al mare. Il nostro mare. Con un saluto al sole e uno alla luna, di giorno o di notte che fosse.
La comunità che abita il luogo di villeggiatura da me scelto non ha una gerarchia, ma è composta da personaggi insostituibili. Senza il colonnello, Bobo, saremmo stati persi più di una volta. Soprattutto la notte quando, con tempo incerto, non sapevamo se fosse il caso di abbracciarsi sotto le stelle. A lui un grazie per l'allestimento e per le colazioni "a letto" caffè-pane-marmellata. A lui un altro grazie per il rispetto che insegna.
Poi, come in ogni tribù che si rispetti, ci sono le stregone, le cartomanti Giulia e Antonella, quelle che leggono nei tarocchi, senza poi raccontarlo, il futuro di tutti i membri comunitari.
La preparatrice estetica alla prova costume, Sara, è quella che ha sempre una parola buona per tutti!
Ci sono i ristoratori: la famiglia Lapetti, la più organizzata, gli osti Dave-Celià-Marchì, intenditori (?) di nettare, il pescatore di moscioli Leo e la pizzasalatiera Miscel.
I giocolieri: strateghi degli scacchi, delle bocce in acqua, gli autori di acrobazie circensi e delle catapulte in mare, i mattatori degli artisti distratti. A tal proposito ringrazio gli animatori (musicisti notturni compresi) del mio compleanno, e Gianso, per la splendida serata che anche i villaggi vicini ancora ricordano.
I fotografi e i dj, che hanno fermato i ricordi in immagini e musica.
I bambini, quelli che a maggio ancora si potevano solo immaginare, ma che poi ci hanno raggiunto. E anche quegli altri che invece lì ci vengono da sempre e che crescono nella natura.
I giocatori di carte, in fuga dal temuto "puzzapiedi" (anche detto il fiolo vecchio). I giocatori del beach volley, instancabili e a volte approfittatori della regola freakettona "vale tutto". I seduttori di tedesche in riva al mare, che in realtà non sono nè alte nè bionde, ma piuttosto pali freddi e senza curve.
Gli uomini di cultura, i riempitori di caselle bianche e sfidanti del Bartezzaghi: Marchetto, Omar e in realtà molti altri. Per loro ho immaginato un cruciverba collettivo, uno con le risposte facili, ma con la logica de la_stupida.
L'ora del pettegolezzo con le follette e molte altre sulla tavola a largo, resterà invece sempre un mistero per i più, anche per i più colti.
Pure la fauna si presenta bene, le foche scendono a valle, a pancia piena, per assopirsi all'ultimo sole. E il nostro amico Thunder, indimenticabile compagno di pochi ma intensi pomeriggi.
E anche quelli che sono passati poco o per caso fanno parte di questo articolato albero genealogico senza legami di sangue.
Tutti loro, o quasi, non importa che ci siano il sole o minacciose nuvole, non importa che ci sia molta gente o pochissimi avventurieri, loro sono sempre lì. Con le onde alte che rovesciano materassini o con silenzio piatto da tavola legata alla boa, il bagno si fa sempre.
...
Io ho visto tutto: l'arco climatico e umorale ha seguito un percorso già immaginabile. Da maggio a fine agosto, ho inseguito la striscia di sole, tra il monte e il mare, guardandola farsi sempre più stretta. Ho visto il resort diventare sempre più all inclusive e l'ho visto smantellare alla fine... neanche la mia azione non violenta, incatenata com'ero alla rete del campo da beach, ha potuto arrestare quegli omoni risoluti.
Funziona così, la grande famiglia alla fine dell'estate, trasloca. L'appuntamento fisso senza appuntamento perchè qualcuno tanto c'è sempre ad accoglierti, nutrirti e ubriacarti, è solo trasferito. La residenza invernale aprirà presto le porte a tutti.

5 commenti:

SBILIX ha detto...

eh si TI AMO!

Anonimo ha detto...

una sola parola per racchiudere le emozioni che mi hai fatto rivivere..sei fantastica!!!!!!!!!!
giò

Anonimo ha detto...

al solito...
trovi sempre le parole giuste per le nostre emozioni!
un grazie a la_stupida
misc

nahlillah ha detto...

hai scelto proprio il momento in cui ieri sembra mille anni anni fa

Unknown ha detto...

tenetevi pronti, che la festa di fine estate vi stupirà!