venerdì 30 luglio 2010
Niente lasagne per Mirò!
mercoledì 21 luglio 2010
Ho lasciato il cuore in quella valle!
Doveva essere un pomeriggio di letture, silenzi e tranquillità, invece mi sono irreversibilmente innamorata.
Sembrava una di quelle giornate di Maestrale in Sardegna, cielo e mare agitati da minacce latenti. Mi piace molto questa greve levità. Ero pronta a momenti quasi spirituali, riflettendo, un po' abbattuta, su quanto sia rara la classe, sulla mancanza di stile, su quanta poca delicatezza ancora una volta.
Invece, appena arrivo, cambia tutto. Nuda in un attimo, mi ritrovo ad essere sballottata da una parte all'altra, scossa dalle urla che avvertono dell’arrivo di quella perfetta. Mi rotolo e mi graffio senza dolore, le ossa, messe alla prova, perdono quasi sempre, ma è più divertente che preoccupante. Ho il sacchetto pieno, anche dentro le orecchie ne troverò alcuni, qualche livido e segni sulle gambe, eppure corro come una bambina, instancabile.
Una circonferenza di esperti giocatori di sushi sempre più larga, polsi gonfi e dita storte, ma sedersi non è possibile, un’energia che pensavo non avrei trovato oggi.
Mi sono lasciata rapire, come nei pensieri adolescenziali, per evadere per un po' nella non realtà, ma sono dovuta scendere dalla luna, tornare sulla terra, immaginando di essere in una terza dimensione ancora... solo per fare qualche addominale prima, sai, la pancetta... fortuna che è sexy!
martedì 20 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
venerdì 16 luglio 2010
Il coraggio dei Gatti
Queste storie mi hanno sempre incuriosito, soprattutto se italiane, perchè davvero un italiano queste cose non le fa! Poi Vero si diverte a dire che sono una ragazza impegnata nel sociale con le Baronesse e che vado sempre ai reading e alle presentazioni dei libri invece di farmi gli spritz con lei.
Ma questa è un'altra cosa, è una testimonianza vera. Ho abbandonato l'idea di dedicarmi al giornalismo quando mi sono accorta che non c'è più spazio per l'inchiesta, che non è più possibile confidare nella propria verità. E quando sento di persone così, è bello potersi ricredere.
A che prezzo però! Rinunciando all'identità, dimenticando chi si è, convincendosi di essere un fantasma in carne e ossa. E questo perchè neanche il più embedded si può permettere di curiosare in un CPT.
Mi distraggo tra la parole, osservando la schiena di una mamma, l'epidermide rilassata, molliccia, i nei e le lentiggini. Non so perchè, ci vedo un'esistenza dietro quelle macchie.
Mentre ascolto quel tipo che un giorno, intervistando qualche clandestino, ha capito che per raccontarne le vicende, doveva provare sulla sua pelle quello che succede nei 5 stelle di Lampedusa, mi vengono in mente le storie di Yafet, di Arash, di Sherif, faticose fughe dal dolore!
Ecco che l'attaccamento alla vita di chi, per paura dei controlli, si strozza con le banconote faticosamente racimolate per la salvezza, cozza con qualsiasi tentativo di tuffi-antispleen da radiatori fuori stagione, chè forse noi non sappiamo neanche scrivere la parola sofferenza. Capito?
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/io-clandestino-a-lampedusa/2104770//0
In confronto, la ruota è stata un'invenzione da poco
Scettica come sono, difficilmente avrei accettato la presenza di un corpo estraneo nel mio, anche se, come dice un mio amico, le donne già conoscono questa sensazione.
Eppure questa campanellina mi incuriosiva, ne parlavano a meraviglie.
Ora l'ho provata e tocca a me diffondere il verbo! Tutte, soggettivamente, la elogiano per uno dei suoi pregi: c'è chi dice che non inquina, c'è chi dice che fa risparmiare molto, c'è chi dice che non fa sudare e non dà fastidio, c'è chi dice che ti insegna a conoscere il tuo corpo e tutte le contrazioni che i tuoi muscoletti sanno fare. Io dico che è questo insieme di cose, ma che soprattutto passa tutto senza accorgersene. Io non la toglierei più!
Già vedo Sbilix che corre sollevandola al cielo, tipo i campioni della Champions League, tira su la maglietta sulla testa e sbatte contro il lavandino del bagno... nel gran finale, al volo, fa sua la coppetta!
Thank you SamSara! E allora Mooncup per tutti! (anche per Giacomì)
mercoledì 14 luglio 2010
Non ce la posso fare
Non è stato e non è mai la stessa cosa... non ce la farò!
Per fortuna ho un anno di più e la fine si avvicina!
martedì 13 luglio 2010
La tre giorni...
È da sabato che mi riempiono di baci, ma è colpa mia. Io volevo iniziare così, nel modo che conosco meglio. Nel posto che considero il meglio. Con le persone che danno il meglio.
Lunghe tavolate che cambiano colori e un sipario per le esibizioni dei più audaci. Un suono costante di onde che creano un tappeto di fondo che, se ti lasci andare, entra nella zona dell'ipofisi, ti ipnotizza e ti rilassa. Tututuutututu.
Ancora una serie di albe e tramonti. Cene verdi e altri terrazzi, sembra non finire mai, che fortuna l'estate!
Sono in ritardo anche oggi, il giorno vero! Volevo farne di più. Sono tutte lì, sedute in cerchio, in mezzo una candela, a raccontare gli aneddoti più imbarazzanti che ricordano di me... che sceme! Le new entry forse già capiscono che percorreranno la strada che Sbilix ha preso al compleanno di qualche anno fa, una strada da cui non si torna indietro (spero), forse perchè alla fine insieme si sta proprio bene, grazie a quella che lei definisce sintonia! E allora tutte queste gambe, questi piedi, questi sorrisi, tanta grazia ma anche nessuna inibizione mi fanno sentire salda, senza bisogno di altro. Basta l'intrattenitrice, la più giovane, che ha tenuto banco per il nostro diletto. Belle tutte le mie donnine e le mie adorate follette che, tra poesie, pensieri e foto hanno regalato un finale dolcissimo a questa tre giorni di festeggiamenti!
“Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.” J.S.