Cade in questi giorni il mio annAversario dell’incoronazione d’alloro! Un lustro è passato da quando con questi folli folletti passavo ore e ore!
Ma adesso che di pomeriggi e magari anche mattinate come quelli ce ne saranno di nuovo, e con l’inattesa telefonata di ieri, mi tornano in mente i giorni universitari, i più splendidamente lunghi.
Sulla scacchiera dei ricordi, posiziono e sposto con mano sicura i personaggi di una partita che, come tutte le cose, prima o poi avrebbe visto la fine e a cui oggi posso guardare col sorriso, per quello che è stato e per quello che ancora è! Scontato dire che ci tenevo e ci tengo tantissimo alLa Torre e a tutte le altre pedine!
Penso a quando la rete era fatta di trame fitte e carnali e di quando quella virtuale non era che uno spazio da usare nei tempi morti. L'emo non esisteva neanche nel peggiore degli incubi. Mai nessuno avrebbe pensato di chiudersi in casa propria. Non ci sarebbe mai venuto in mente di rimanere ognuno seduto dietro il proprio PC a chattare, magari da una stanza all’altra con i compagni di appartamento.
Iniziava a suonare un campanello ed era un via vai nel corridoio e un alzarsi per vedere chi era arrivato. Si spargeva la voce... marketing virale, direbbero oggi. Ma noi pensavamo che il marketing fosse quello del mercoledì mattina in piazza! Giocavamo, ridevamo, disegnavamo, cantavamo, bevevamo e fumavamo, di tutto tanto. Su scacchi bianchi e neri noi ci toccavamo, ci abbracciavamo, sentivamo gli odori e ascoltavamo suoni dal vero. Saprei riconoscere benissimo il profumo di Valentina, la tonalità della voce di Oriana che sapeva a memoria il repertorio della canzone napoletana, ricordo benissimo l’espressione assente e stupita di Pamela, mi ricordo la mano veloce di Silvia che tracciava feti contorti dentro pance di mamme i cui capelli diventavano rami di alberi e mani ossute.
Mi ricordo l’invitante profumo che usciva dal forno delle torte che Raffaella e Michela preparavano per sfamare le nostre pance chimiche. Mi ricordo le tettone di Angelica, l’organizer, e le mani ardite di Silvio che non perdevano un’occasione per testare rotondità femminili. Mi ricordo le risate che ci faceva fare Serena, la migliore interprete di sempre di Fiorello che imita Mike. Poi Sergio che scratchava i dread, Nfo che soffriva il solletico alle ginocchia, Piero che dava del grasciaro al tabacco di Oriana, FederFico, Ale e tutto il colle dell'inifito! Mauro il contefilosofo e le sue affascinanti buone maniere, Marco perso nei discorsi di Deleuze e Guattarì, Alessandra, la santa paziente, il mitico Ste Spè anche detto mister Kim Ki-Duk, Samuele il ragazzo di Guccini vs Feltri, Alde, lo studente americano, poi Romina, il Babbo, Gustavo, Danielò, Davidì, Mario, Giorgia e Tot... eccetera, eccetera, eccetera!
Non farti internet, apri la porta! Rispondile così!
E non è nostalgia, è un omaggio!
8 commenti:
incantevole come sempre
così non vale. troppo bello da risultare un invito ad aprire il cassetto dei ricordi anche per chi questi ricordi li ha cacciati in fondo per fare spazio ad altri non più importanti, solo più recenti. insommma, mi fai sentir vecchio! :-)
BRIVIDINI...
clap clap.
applausi per questo post da un vecchierello, che gli amici dell'università gli regalarono una segreteria telefonica ed era l'avanguardia
ma che dolcezza delle nostalgie degli amici!
anche se non ci conoscevamo ancora-ma forse era nell'aria!!-mi commuovo un pò anch'io pensando al mio annAversario.. :D
...e intanto io ti scaldavo i piedini... e ti tenevo compagnia nella Y10 (detta Toro)...
Ovviamente dopo essere tornate a casa alle 5 dalla niña!!!
...brividi...di nuovo.. :)Roch
grazie per gli odori che ora posso annusare...
Posta un commento