Un uomo per me altissimo che finisce solo quando il mio collo è quasi completamente teso all'indietro e un ometto piccolissimo che finisce subito appena scosti la coperta!
Quello grande si contorce dall'emozione, il piccolo contorce solo le manine. Lui non sa cosa sia successo, non conosce il tempo e neanche lo spazio. Lui sta lì, dove e come tutti i piccoli del mondo dovrebbero stare.
Il grande ha lo sguardo di chi ha capito cosa dicono quelle gocce.
Ma qui non c'entra. Oggi è la sua festa, benvenuto Gabrielino!
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