Perciò quando qualcuno dice che qualsiasi gesto di violenza palestinese giustifica le azioni di Israele, non solo contesto quella logica in base al diritto internazionale e al diritto legittimo di un popolo alla lotta armata per difendere la propria terra e le proprie famiglie; non solo contesto quella logica in base alla quarta Convenzione di Ginevra che proibisce le punizioni collettive, il trasferimento della popolazione di un paese occupante in una zona occupata, l'espropriazione di risorse idriche e la distruzione di infrastrutture civili come i campi coltivati; non solo contesto quella logica in base alla consapevolezza dell'impatto relativo che i fucili russi vecchi di cinquant'anni ed esplosivi fatti in casa possono avere sulle attività di uno degli eserciti più grandi del mondo, appoggiato dall'unica superpotenza del mondo, ma contesto quella logica anche in base al buonsenso.
Se chiunque di noi vedesse la propria vita e il proprio benessere completamente strangolati e vivesse con dei bambini in uno spazio sempre più ristretto sapendo che soldati, carri armati e bulldozer potrebbero arrivare a prenderci in qualsiasi momento, senza mezzi di sostentamento economico e con la casa distrutta; se venissero a distruggere tutte le serre che abbiamo coltivato da chissà quanto tempo, non credi, in una situazione simile, che la maggior parte della gente si difenderebbe come meglio può?
"Mi chiamo Rachel Corrie"
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