Oggi i ragazzi dell’89 festeggiano i 20 anni dalla caduta di quel muro che aveva diviso una città, una nazione e l’intero mondo, fermo e chiuso in due grandi aree ideologiche. Rivedere le immagini di una generazione in lacrime, piena di speranze, abbattere un muro, è un’emozione toccante anche per me che non ricordo molto di quel novembre. Forse quei sogni non si sono avverati, umanizzare capitalismo e socialismo pare ancora impossibile, ma dividere le genti non è mai servito a niente!
Oggi penso che, anacronisticamente, Israele tiene lontana
Magari anche io sto edificando il mio muro, sempre più solido e invalicabile, ma preferisco il silenzio alle grida, ché la fragilità, la confusione e l'inganno hanno preso il sopravvento sull’impertinenza di una piccoletta che aveva addolcito i visi teutonici più duri. Oggi mi spaventa di più la fessura che lascia passare dall’altra parte, lo spiraglio attraverso cui entrare in contatto con l’esterno e allora cerco altro cemento perchè di là vedo ancora di me e di qua vedo ancora dell'altro, e non capisco perchè.
8 commenti:
costruisci pure il tuo muro ma non metterci il cemento. Appoggia i mattoni uno sull'altro,
lo potrai smontare senza far rumore.
io con i cubi non sono stata mai molto abile, per l'equilibrio ci vuole la tecnica giapponese del tuo amico che supplisco con del sano collante! un bel pensiero comunque! grazie vicino di un tempo!
ma guarda un po',non sarà proprio una coincidenza che un vecchio vicino abbia commentato il post???
guardiamo le porte delle nostre case, i recinti di nostri giardini, i cancelli dei nostri edifici, le cappelle dei nostri cimiteri e tutto ciò che delimita la nostra perimetrale quotidiana,poi magari facciamo un giro al di là del grande vecchio muro mai abbattuto e ci si rende conto che parte tutto da lì...
mamma russia avrà sbagliato,papà democrazia & co continuano a sbagliare, e tu...come loro!
prova ad arredare una casa senza muri,in teoria sarebbe la cosa più facile del mondo e invece???perchè è così difficile?
another break in the brain...
Hai ragione Mauro, i vicini sono le prime vittime di confini definiti! Prometto comunque a te, Ale e Sabri (che mi sconsigliate i muri) che se una fogliolina riesce a stupirmi e a passare dalla mia parte, lascerò cadere ogni barriera... senza rumore! ;-)
facciamo passare anche il vento però...cozziddho mio!!!
noooooo che mi contamina l'erba con impollinazioni estranee!! anche se... quella del vicino in genere...
eh eh... magari fogliolina!!!
a dire il vero, proprio stamattina è spuntata una bellissima fogliolina verde verde da una mia orchidea che sembrava da molto tempo senza vita! qualche miracolo a volte succede, a volte!
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