Di notte, quando ancora era estate, si scendeva dalle pendici verso la spiaggia. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte e l'euforia era alta.
Correndo, mi ricordo, ho lasciato cadere la borsa, mi sono sfilata un vestito alla volta, sono rimasta scalza. Poi nuda. Sempre correndo, mi sono ritrovata nell'acqua del mare. Era calda, fuori pure faceva caldo, e il cielo era scuro. La luna rischiarava quello spicchio d'acqua in cui mi ero immersa, rendendola limpida e trasparente. Poi quella stessa acqua ha iniziato a colorarsi di verde, di blu, di rosso, mentre le pelli tornavano ad essere rosa! Tutto scivolava via come le foglie, stanche di stare sul ramo.
Poi due bracciate e fuori, senza asciugamano, tanto non fa freddo. Una birra e un altro bagno, di stelle!
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