lunedì 13 dicembre 2010

Interrail... parte I

Quei Kinder non ci sono forse più, eppure Berlino rimane una città meravigliosamente malinconica. La coltre soffice di neve e il cielo plumbeo, sempre pronto a riversare morbidi e tempestosi fiocchi, le aggiungono silenziosa grevità.
Ad ogni passo si respira il pesante fardello che questa città ha ereditato dalla storia: monumenti e luoghi commemorativi dell'olocausto, perfino le pietre fanno inciampare davanti alle case di ebrei deportati.
Uno in particolare ne ricordo, una serie di parallelepipedi grigi, 6.000 in tutto, senza scritte, senza nomi. Dall'esterno apparentemente tutti uguali. Camminarci in mezzo invece insegna che alcuni svettano sulle teste perchè è il terreno sotto i piedi che sprofonda. Ci si trova in un labirinto, che ci sembra di intuire ma a cui si può credere solo una volta al suo interno! Così come è difficile capire da fuori la brutta storia che stanno a testimoniare. Le colonne diventano sempre più fitte e si possono vedere le persone che attraversano le viuzze solo per un istante, a volte si vede di sfuggita solo un piede... tutto scappa così velocemente. Passano e non ci sono già più, si possono intravedere solo per un secondo.
E pensare che quelle pietre sono rivestite di un materiale speciale, per non farle deturpare... la pellicola che le copre è prodotta dalla stessa fabbrica che sfruttava gli internati dei campi di concentramento.

Poi c'è la storia più recente, quella del Muro. Veramente difficile comprendere come possa essere rimasto in piedi fino a tempi così remoti! Leggere le vicende di famiglie spezzate, da un giorno all'altro, senza spiegazioni. Chissà se capivano cosa stesse succedendo mentre accadeva sotto i loro occhi. L'arguzia di uomini e donne riusciti a passare il confine con i metodi più assurdi, chiusi dentro valigie o catapultati con cavi in notturna. E le tante storie meno fortunate di chi non ce l'ha fatta. Non ci sono parole per descriverlo... ma possibile che oggi ancora si parli di muri?

Berlino però è anche molto di più!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

possibile che io abbia visto un'altra città?

la_stupida ha detto...

è che tu hai vissuto sottoterra e di notte! : )

Anonimo ha detto...

mannaggg