Quegli occhiali grandi non sono abbastanza scuri. Il fazzolettino che torturi tra le mani tradisce le pene. Quelle silenziose lacrime e quel triste dolore trapela dal naso arrossato mentre cerchi di confonderti con le cuffie alle orecchie. La ferrovia scorre, e tu che cosa viaggi? Mille o un solo motivo ti fanno contorcere così, guardando dal finestrino!
Mi dispiace, mi dispiace tanto!
Il mio essere stupida per un attimo ti fa sorridere, Moma sopporta quella scarpa vagante, chè anche lei se n'è accorta!
Per caso arrivano letterine che parlano di pathos e di estranei, come se fosse stato qui! Voglio smettere di credere alle coincidenze!
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