Mi sono addormentata al cinema, seduta su comode poltrone di pelle, questa sì che è una sala seria. Caduta nel profondo del sonno, ho sognato che spostavo case e che disegnavo corridoi di specchi! Dopo tutta questa fatica, mi sono seduta per riposarmi e il sonno si è impossessato di me. Nella mia mente una trottolina ha iniziato a girare veloce su se stessa mentre io galleggiavo nell'aria, evidentemente non era realtà! Allora, per tornare con i piedi per terra, ho acceso la tv, Bruno gongolava per un nuovo caso di cronaca nera, in cui lo zio aveva confessato la colpa, e davvero la noia si è impossessata di me. Niente, credo di essere caduta in braccio a Orfeo, come se non mi avessero dato un calcio, perchè improvvisamente ero in mezzo ad un vigneto, avevo delle cesoie in mano ed era una bellissima giornata autunnale. La Giannone mi sgridava ridendo perchè potevo usare solo la carta igienica in dotazione, ma scusa, perchè secondo te io me la porto da casa?
Il cinema è storie e linguaggi, tutti i linguaggi e se non si gioca, allora viene fuori una muccinata! Invece è stato un viaggio nel viaggio, lungo come il tempo che un furgone impiega per cadere da un ponte e toccare l'acqua. Quei livelli psichici, che lui aveva saputo toccare anche in un altro suo capolavoro, mi hanno fatto gareggiare con la mente.
Quando finisce l'effetto di questo sedativo?? Ma io davvero mi sono addormentata? Ci sono entrata in quel cinema? E soprattutto, sono sveglia?