Per fortuna è arrivato anche settembre. Per fortuna dalle spiagge sono scomparsi gli ombrelloni, i bagnini si tolgono il sale dai capelli e si mettono via gli asciugamani da mare. Ah, ma io già il 23 giugno avevo previsto che l'estate sarebbe finita! Va bè, alcuni ci mettono di più a capirlo!
Pur conservando l'energia di questa movimentata stagione come fossi una gigante batteria attaccata a un pannello solare fissato su una duna del Sahara, oggi ho voglia di riconvertire la mia produzione, mantenendomi al passo con il sistema mercato della mia persona rinnovabile. Ho di nuovo voglia di maestri, ho di nuovo voglia di tornare sui banchi... è il mio lavoro!!!
Ne ho già incontrati alcuni, nessun santone, ché quelli non li sopporto, ma personaggi strani. I primi, gli Italieni, mi hanno stupito. Ero lì con ammirazione perchè li avevo sempre letti in quelle amate pagine patinate. Ma, oltre ad essere bravi scrittori, li ho scoperti divertenti, dotati di spirito, anche con quell'accento strano che strano lo fa diventare stLano.
Poi ho visto Gallo, non l'amico di mio fratello, anche se c'era pure quello di Gallo. Don Gallo è uno che non diventerà mai Papa. No, Papa Gallo non può funzionare, ma non credo fosse tra le sue mire, lui è di quelli che preferiscono stare in mezzo alla gente che su un trono d'oro.
Un altro che mi piace molto è Gino, lui che di Strada ne ha fatta e che di emergenze ne sa. L'ho incontrato mentre lavavo i panni nell'Arno, mentre ripassavo la mitologia con l'aiuto di scultori di altri tempi, mentre percorrevo un lungo corridoio di Vati, pietrificati per l'eternità. L'ho visto mentre camminavo su un Ponte che non so quanti anni abbia, ma che di sicuro è Vecchio. Siamo andati a pranzo in trattoria io e lui: 800 grammi di fiorentina a testa, e qualche bicchiere di vino. E nel frattempo mi parlava, non urlava mai, perchè se urli, anche se hai ragione, finisce che non hai più ragione, secondo me. Mi piace perchè ha trovato il suo modo di vivere con coerenza, è molto arrabbiato anche. Mi piace pure Cecilia, la presidente, ferma e coraggiosa, che ricorda la madre come colei che le ha lasciato una difficile eredità, insostituibile com'è.
Peccato solo gli applausi preventivi e indiscreti. Ma io sto con Emergency e con Il Mondo che vogliamo.
E se di Samuele B. non abbiamo ascoltato nessuna canzone, è perchè prima c'era stato, in un fuori programma, l'adorato Bollani e perchè poi tutto il resto del tempo le follette mi hanno fatto ridere. Non te la prendere Samu, io il tuo merchandising non l'avrei comprato comunque.
Poi ringrazio anche la maestra di Pilates che, con una sola lezione, ha galvanizzato le mie 8 fanciulle, caricandoci di ottimi propositi per l'inverno.
E tra i maestri metto anche Antonellina, che non vuole insegnarmi niente, ma che di sicuro mi ascolta sempre.
2 commenti:
..e brava la mia Annucci
*bacino
tranquilla Vero, non mi scordo delle baronesse!!!
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