Mi convinco che siano lacrime di un drago imprigionato sotto terra. Io non sono qui per liberarlo o salvarlo. Mi va solo di ascoltarne i suoni. Spiegazioni scientifiche non persuadono e non motivano altrimenti questa magia. Altro che Pollon sull'Olympos! Dopo molto faticosi gradoni arrivo in cima, quella ancora più alta, per avere il mio silenzio, sotto la luna piena. Fuori non ce n'è, perchè la gente ama gareggiare sulla vacanza più riuscita e si deve confrontare per forza. Ma dentro c'è un silenzio assordante. Sento sulla pelle le scintille delle Chimaere, i fuochi perenni che il drago sputa per farsi notare. Un momento di isolamento,
dopo tante lingue che si mischiano, e fenomeni paranormali. Non viaggio da sola perchè non mi interessa per ora, e non perchè credo che non condividere sia come non vivere, semplicemente perchè preferisco così. Ma poi, come dice Yle, a ognuno i suoi attimi, pur brevi, ritagliati per interiorizzare i benefici di questa immersione nel lontano! Ciao Turchia!E grazie alle mie ottime compagne di viaggio! Anche alla folletta che non è vero che non c'era! C'era!
6 commenti:
vabbeh allora dillo che ce fai apposta!!!!!!!!!!!!
leggerti è adorabile come te!
adoro come scrivi annucci amorosa, mi sembra sempre di vivere in prima persona qualsiasi cosa di cui parli.
[love]
nice nice nice. :-)
ci hai fatto sognare un po' a tutti con i tuoi racconti a spezzoni.
grazie dei cuba libre e dei chupa chups
carini, i miei motivatori!
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