sabato 22 agosto 2009

Travellin'

Un tempo apolide, come la definisce Danco, Annina lascia oggi un po' riluttante la sua dimora perchè sa che le sue piantine, le sue finestre, le sue pareti sentiranno la mancanza delle cure affettuose di un'inquilina premurosa. Ma il sangue che corre nelle sue vene è quello misto, di due che hanno abbandonato presto le mura domestiche. E sangue non mente, il partire fa semplicemente parte di lei! E il tornare, più volte rimandato, sarà duro!
Ecco, è l'Italia dei treni, la metafora dell'Italia nazione. Puzza, sporcizia, caos. Niente funziona. Il finestrino mi spara in faccia l'aria fredda e violenta della notte. Provo a chiuderlo. Mi fanno notare che è rotto, i 3 ragazzi che occupano già da qualche km quello scompartimento. Ah ok, tiro almeno giù la tendina. No, risale subito. Ah ok. Lo dirò al controllore, lui saprà che fare. Ah, gliel'avete già detto voi, ok. Non ci può far niente. Come non può far niente?? Va bè voi siete 3 stranieri, anche se avete pagato i vostri 50 euro di biglietto, provo a ridirglielo io... ma il controllore si guarda bene dal farsi vedere. Quando arriverà, saranno già le 7, il sole sarà cresciuto, la temperatura si starà alzando. Ne passerà un secondo che alle lamentele risponderà "siete fortunati che è estate!". Stronzo!

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