Quando ancora pungeva il freddo invernale, fresca di trasloco, mi dicevo: aspetterò la bella stagione e salirò lassù in cima!
E ieri finalmente mi decido! Divoro i gradini fino al tetto e mi affaccio a guardare i quadratini gialli, occhi inconsapevoli, che in maniera disordinata e asimmetrica puntellano le facciate dei palazzi. Da lassù si ha la sensazione di poter vedere tutto: hai lo sguardo sul porto e se ti giri di 180° hai ancora la vista sull’Adriatico, spettacolo che solo il gomito dorico sa regalare! Poi mi diverto a riconoscere i posti di quando ero bambina, i nidi familiari e i luoghi di oggi. Sì, questa è la sensazione… ma poi guardo in alto e la possibilità di dominare la città cade nell’oblio. Che importa cosa c’è lontano quando hai già tutto dove sei, stesa sotto una copertina di stelle, il gelato, un paio di stupide, il rumore di qualche motorino in lontananza e una discesa di mattoncini che si srotola sotto di te! Ogni tanto mi incanto a pensare, leggera come una piuma, sensi attutiti e calmi sorrisi.
Tornano i ricordi della vita barcellonese, quando i terrazzi dei palazzi erano perfetti scenari per ospitare cene e feste che riecheggiano per le strade e, anche se non conosci nessuno, basta salire le scale per essere già amico di tutti!
Poi osservo le mie lenzuola sventolare alle carezze di un vento estivo; in attesa che si asciughino, lo lascio coccolarsi ancora un po’ sotto le ali fino alla fuga e all’arresa spossante e liberatoria!
2 commenti:
letta così sembra quasi una 'non realtà'. che bello.
infatti a volte penso anche io sia tutto finto... lo devo ancora capire!
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