"In una società dove lo straordinario diventa regola di vita e imperativo da perseguire ovunque e sempre, forse è proprio la normalità a diventare oggi straordinaria, insolita, unica, meravigliosa.
Perché essere straordinari quando si può (straordinariamente) essere se stessi? Ricerca e rappresentazione di se stessi quindi, perché la vita è un meraviglioso caleidoscopio di mille azioni semplici, normali, ma assolutamente uniche, come è unico ciascuno di noi. Ognuno è ineguagliabile ed è proprio la nostra intrinseca unicità a renderci straordinari nella “normale” quotidianità. Non serve cercare di essere eccezionali, i migliori, gli insuperabili, quelli che sono “arrivati”: lo siamo già, solo che troppo spesso ce ne siamo dimenticati."
Daniel Ezralow
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